Il conto alla rovescia è iniziato. Dal 15 al 26 ottobre 2025, Roma sarà nuovamente il palcoscenico di una delle manifestazioni cinematografiche più attese e riconosciute a livello internazionale: la Festa del Cinema di Roma, giunta alla sua 20ª edizione.
La conferenza stampa di presentazione, svoltasi oggi all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, ha riunito giornalisti, critici, partner istituzionali e sponsor. A guidare l’incontro, due figure centrali: Salvatore Nastasi, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Paola Malanga, Direttrice Artistica. Le loro parole hanno tracciato non solo il programma, ma soprattutto lo spirito di un’edizione che celebra vent’anni di storia, rinnovando lo sguardo verso il futuro.
Vent’anni non sono un traguardo banale. Quando la Festa nacque, nel 2006, l’idea era quella di regalare a Roma un grande evento popolare capace di coniugare cinema d’autore e cinema per il pubblico. Nel tempo la manifestazione è cresciuta, attraversando stagioni di cambiamento e momenti di difficoltà, fino a consolidarsi come punto fermo nel calendario internazionale.
Quest’anno il significato simbolico è doppio: da un lato il bilancio di due decenni, dall’altro la consapevolezza che il cinema sta vivendo un’epoca di profonde trasformazioni, tra intelligenza artificiale, nuove piattaforme e modalità di fruizione in continuo mutamento. “Vogliamo celebrare i vent’anni guardando avanti, con un’edizione che racconti il cinema come specchio del nostro tempo, ma anche come strumento di visione del domani” ha dichiarato Malanga.
Il programma, come ogni anno, si articola in diverse sezioni, pensate per accogliere tanto la sperimentazione quanto le grandi produzioni.
È il cuore competitivo, riconosciuto ufficialmente dalla FIAPF. Un titolo non casuale: “Visioni per il mondo di domani” indica la vocazione di questa sezione ad accogliere opere capaci di guardare al futuro, sia nei linguaggi sia nei temi affrontati.
Diciotto i film selezionati, provenienti da 38 paesi, che spaziano dalla finzione al documentario, fino all’animazione. L’Italia sarà presente, tra gli altri, con “40 secondi” di Vincenzo Alfieri, dramma ispirato al caso Willy Monteiro Duarte, e con “Gli occhi degli altri” di Andrea De Sica, che rilegge in chiave contemporanea il delitto Casati Stampa.
Freestyle: lo spazio più libero e creativo, dove trovano posto serie, videoclip e opere di videoarte. Quest’anno ospiterà anche il sorprendente debutto alla regia di James McAvoy, con California Schemin’.
Grand Public: pensata per i titoli capaci di parlare a un pubblico ampio.
Proiezioni Speciali: eventi unici, anteprime e progetti fuori competizione.
Best of 2025: alcuni tra i migliori film della stagione passati nei grandi festival internazionali.
Storia del Cinema: sezione dedicata ai restauri e agli omaggi. Tra le proiezioni, tre capolavori prodotti da Lord David Puttnam: Chariots of Fire, Local Hero e The Mission.
Accanto alle proiezioni, non mancheranno incontri con il pubblico: le masterclass, il Paso Doble (dialogo tra due autori) e Absolute Beginners, che vedrà registi affermati raccontare la propria prima volta dietro la macchina da presa.
Il concorso sarà giudicato da una giuria internazionale presieduta da Paola Cortellesi, affiancata dal regista finlandese Teemu Nikki, dal britannico William Oldroyd, dallo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e dall’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz.
I premi previsti includono:
Miglior Film
Gran Premio della Giuria
Miglior Regia
Miglior Sceneggiatura
Premio “Monica Vitti” alla Miglior Attrice
Premio “Vittorio Gassman” al Miglior Attore
Premio speciale della Giuria (fotografia, montaggio o colonna sonora)
A questi si aggiungono il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane, il Premio al Miglior Documentario (novità assoluta del 2025) e il Premio del Pubblico Terna, che dà voce direttamente agli spettatori.
Due omaggi segnano questa edizione.
Il primo è al regista iraniano Jafar Panahi, che riceverà il Premio alla Carriera durante la presentazione del suo nuovo film Un semplice incidente, Palma d’Oro a Cannes. A consegnarlo sarà Giuseppe Tornatore. Panahi, da sempre simbolo di un cinema libero e resistente, porta a Roma un’opera intensa, capace di intrecciare politica e umanità.
Il secondo è il nuovissimo Industry Lifetime Achievement Award, che andrà al produttore britannico Lord David Puttnam, autore di film entrati nella storia come Chariots of Fire e The Mission. A consegnare il premio sarà Uberto Pasolini, suo storico collaboratore.
La Festa non è solo cinema, ma anche città. L’Auditorium Parco della Musica sarà il cuore pulsante, con il suo red carpet tra i più grandi al mondo, ma gli eventi si estenderanno a numerose sedi: il MAXXI, il Teatro Olimpico, la Casa del Cinema, il Cinema Giulio Cesare, il Teatro Palladium e il Nuovo Cinema Aquila. Una mappa che trasforma Roma in un unico, grande distretto cinematografico.
Negli ultimi anni la Festa ha consolidato un’anima etica e sociale. L’edizione 2025 rafforza questo impegno con proiezioni negli istituti penitenziari, negli ospedali e nei centri minorili. Tra le attività, quelle in collaborazione con MediCinema Italia ETS e il Policlinico Gemelli, ma anche presso Rebibbia, Latina e Regina Coeli.
Save the Children sarà Social Partner, introducendo per la prima volta il premio “Ciak per i diritti dell’infanzia”. Inoltre, un Charity Gala Dinner sosterrà i progetti di Terre des Hommes.
L’iconografia della XX edizione è affidata a Franco Pinna, fotografo che collaborò a lungo con Federico Fellini. La foto scelta proviene dal set di Giulietta degli spiriti, di cui ricorre il sessantenario. Nello scatto si riconosce Fellini di spalle, megafono alla mano, pronto a dirigere una scena onirica e ribelle: una fuga in biplano che diventa corsa verso la libertà. Un’immagine che sintetizza perfettamente lo spirito della Festa: il cinema come immaginazione e rottura delle convenzioni.
Con 38 paesi rappresentati, dalla Cina al Brasile, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, la Festa ribadisce la sua vocazione globale. Ogni film diventa tassello di un mosaico che riflette la pluralità dei linguaggi e delle culture. Un dialogo che rende Roma crocevia di storie, identità e immaginari.
Biglietti, accrediti e prevendite saranno disponibili sul sito romacinemafest.it. Il pubblico potrà scegliere tra abbonamenti, biglietti singoli e formule ridotte. I servizi per la stampa sono già attivi, con piattaforme digitali dedicate alla consultazione dei materiali. Tutti gli aggiornamenti saranno diffusi attraverso i canali social ufficiali @romacinemafest con l’hashtag #RoFF20.
La XX Festa del Cinema di Roma non è solo un compleanno. È un’occasione per ripensare il ruolo del cinema oggi: arte, industria, esperienza collettiva e motore di cambiamento sociale.
Dal concorso internazionale alle proiezioni speciali, dai premi alla carriera alle attività nelle carceri, Roma diventerà, ancora una volta, specchio e laboratorio del cinema che verrà.
A cura Claudio Napoli ONOFF MAG , Web Development SEA Stefano Albis Copyright © www.ONOFFMAG.com
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