La chiusura della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha consegnato un palmarès ricco e discusso, capace di accendere entusiasmi e generare inevitabili dibattiti. Di seguito, i principali riconoscimenti, con un capitolo dedicato a ciascuna categoria.
Leone d’Oro per il Miglior Film
Il Leone d’Oro è andato a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch. Un’opera che ha convinto la giuria per la sua capacità di intrecciare malinconia, humour e riflessione politica con lo stile inconfondibile del regista americano. La critica internazionale ha accolto la scelta con entusiasmo, sottolineando la forza di un autore che continua a reinventarsi senza perdere identità. Una vittoria “classica”, che suggella il ritorno di un maestro.
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania ha conquistato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. Un film potente, che trasforma una vicenda di cronaca in testimonianza universale.
Non siamo d’accordo con la decisione della giuria: per noi avrebbe meritato il Leone d’Oro. La sua intensità, l’urgenza politica e la capacità di coniugare etica e narrazione lo rendono uno dei titoli più memorabili di questa edizione. La stampa francese e americana lo ha definito “necessario”, mentre parte della critica italiana ne ha messo in luce i limiti di un approccio troppo diretto. Resta il fatto che il film è destinato a lasciare un segno.
Leone d’Argento – Migliore Regia
Il premio per la Migliore Regia è andato a Benny Safdie per The Smashing Machine. Una decisione che ha diviso: se da un lato la critica internazionale ha parlato di una regia ipnotica, energica e capace di unire spettacolo e introspezione, dall’altro resta la sensazione che non fosse la scelta più coraggiosa.
Non siamo pienamente d’accordo con questo verdetto: The Smashing Machine convince per costruzione tecnica, ma non lascia la stessa impronta emotiva di altri film in concorso. Resta comunque la consacrazione di Safdie come regista di prima grandezza nel panorama mondiale.
Coppe Volpi per le interpretazioni
Le Coppe Volpi hanno premiato due prove straordinarie. Xin Zhilei in The Sun Rises on Us All di Cai Shangjun ha impressionato per la forza drammatica e l’eleganza con cui ha saputo incarnare il dolore e la speranza. Toni Servillo in La Grazia di Paolo Sorrentino ha offerto invece una delle sue interpretazioni più intense, capace di dare vita a un personaggio fragile e monumentale al tempo stesso.
In entrambi i casi, la scelta appare giustissima: la critica italiana e internazionale ha esaltato queste prove come tra le migliori viste al Lido.
Premio per la Migliore Sceneggiatura
Valérie Donzelli e Gilles Marchand hanno ricevuto il riconoscimento per À pied d’œuvre, un film che la stampa francese ha salutato come esempio di scrittura sofisticata e rigorosa. La sceneggiatura si distingue per equilibrio e densità narrativa, e ha rappresentato una delle sorprese più raffinate della Mostra.
Premio Speciale della Giuria
Il Premio Speciale è andato a Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi. Un lavoro che conferma la capacità del regista italiano di trasformare il documentario in linguaggio poetico e politico. Qui il riconoscimento appare pienamente condivisibile: Rosi mantiene intatto il suo sguardo personale, con un film che dialoga con la realtà senza rinunciare a una forte dimensione estetica.
Premio Marcello Mastroianni
Luna Wedler è stata premiata come miglior giovane interprete per Silent Friend di Ildikó Enyedi. Una scelta che guarda al futuro: l’attrice svizzera ha mostrato una presenza scenica magnetica e una maturità sorprendente, convincendo sia pubblico che critica.
Sezione Orizzonti
La sezione dedicata alla ricerca ha proposto un palmarès variegato:
Questi premi dimostrano quanto Orizzonti resti la sezione più fertile per scoprire nuovi linguaggi e talenti.
Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
Assegnato a Short Summer di Nastia Korkia, un debutto che ha convinto per freschezza e capacità di raccontare un mondo interiore con stile personale.
Venezia Spotlight – Premio degli Spettatori Armani Beauty
Il pubblico ha scelto Calle Málaga di Maryam Touzani, film che ha conquistato per calore umano e forza narrativa.
Venezia Classici
Un riconoscimento alla memoria del cinema, che ribadisce il ruolo della Mostra come custode del patrimonio cinematografico mondiale.
Premi speciali
Omaggi che intrecciano la celebrazione dei maestri e l’apertura a personalità artistiche trasversali, tra cinema, pittura e linguaggi ibridi.
A cura di Claudio Napoli ONOFF MAG Web Development SEA Stefano Albis Copyright © www.ONOFFMAG.com
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